Una nuova incarnazione editoriale per L’Insonne?

Una nuova incarnazione editoriale per L’Insonne?
Giuseppe Di Bernardo non smentisce né conferma. Di che si tratta? Cresce la curiosità.

D: Ciao Giuseppe, dopo l’annuncio di Shockdom, confesso che a noi della redazione è salita subito tanta curiosità… quindi torna L’Insonne?
R: E cosa ti fa pensare che si tratti davvero de L’Insonne? Beh, certo, gli indizi sono parecchi. Dalle poche immagini che sono state rilasciate da Shockdom, in effetti si vede una ragazzina dai lunghi capelli neri che indossa delle vecchie cuffie e sta parlando a un microfono. La sua maglia a strisce rosse e nere ricorda un po’ il maglione di Freddy Krueger l’icona horror sinonimo di sonno e incubi, poi ci sono dei ragazzini alle spalle della protagonista, tra i quali vediamo una biondina che potrebbe ricordare Cronide, la nemesi di Desdemona. E poi lo sfondo. A guardarlo bene, sembra proprio un sigillo occulto, un pentacolo ornato di lettere provenienti dall’alfabeto etrusco e in effetti, nella serie a fumetti de L’Insonne, si parlava un sacco di etruschi e occultismo. Quindi, beh… in effetti le coincidenze sono molte, ma molte coincidenze non possono mai essere una prova, al massimo un sospetto.

D: Sembra che stiamo parlando di una rivisitazione in chiave moderna aggiornata ai tempi nostri di tutto il fumetto, nello specifico cosa ci puoi dire?
R: Prima di tutto conviene fare un riassuntino. Nel 1994, Andrea Polidori ed io creiamo L’Insonne, una serie a fumetti dal taglio bonellide che presenta ai lettori italiani una protagonista, Desdemona, affetta da una misteriosa forma di insonnia, che fa la deejay nottambula e ha uno spiccato gusto per l’indagine. Le sue avventure, soprattutto nella sua seconda stagione, dal 2005 al 2007, sono thriller esoterici, fantapolitici e onirici. Desdemona, pur avendo ricevuto molto affetto da parte del pubblico, non è mai stata supportata da strutture editoriali adeguate. Pensa che è stata pure realizzata una puntata pilota di un live action tratto dal fumetto, con Chiara Gensini e Francesco Montanari (regia di Alessandro Giordani per la Mescalito Film) di cui potete vedere il trailer qui https://youtu.be/xTpjqSXF56o. Dovessi fare oggi una rivisitazione de L’Insonne dovrei necessariamente tener presente come è incredibilmente cambiato il mondo, di come si sia avvicinato attraverso la rete, di come sono oggi i lettori di fumetto, di chi sono e delle opportunità di trasformare la nostra storia in un prodotto transmediale. E la storia? E i personaggi? Vi starete chiedendo se non si rischierebbe di tradire lo spirito della serie originale. Tra le caratteristiche principali de L’Insonne c’è stata la capacità di trasformarsi e di evolvere insieme ai suoi autori, di morire e di rinascere. La Desdemona del 1994 è diversa dalla Desdemona del 2004 e sarà diversa da quella eventuale del 2023. E penso che sia solo un bene.

D: Ovviamente è un fumetto tutto nuovo che si rifà ad un incipit classico, cosa vedremo noi vecchi appassionati del progetto iniziale?
R: La nascita di un nuovo fumetto legato a L’Insonne non significherebbe buttare via tutto ciò che di splendido è stato fatto in questi anni. Si tratterebbe di un prodotto diverso, staccato dall’originale, con un titolo diverso e personaggi diversi. Una linea narrativa a sé stante che non interferirebbe direttamente con la vecchia serie il cui universo narrativo continuerebbe ad esistere. E se fossi davvero bravo avrei anche pronta una spiegazione che possa collegare gli universi narrativi. D’altra parte, chi ha letto la mia graphic novel ispirata ai delitti del Mostro di Firenze, si sarà accorto che Desdemona spunta anche lì, ed è tutto sempre assolutamente coerente. La linea temporale classica de L’Insonne, rimane. E non escludo affatto che vengano create e pubblicate nuove storie.

D: Genny Ferrari e Letizia Castagna stanno lavorando con te al fumetto. Ci puoi raccontare qualcosa di loro e dire quand’è prevista l’uscita del volume? Si tratta di un one shot oppure sono previsti più numeri?
R: Genny è una bravissima disegnatrice che è stata anche mia allieva in un corso di fumetto (recentemente ha anche vinto una borsa di studio messa in palio dal MIBAC), ed è merito di Letizia se l’abbiamo notata. Con Shockdom eravamo dubbiosi su quali linea grafica seguire, se stare nella tradizione o se provare qualcosa di nuovo. Avevamo anche la proposta di un’ottima autrice dal taglio più classico, Carola Borrelli (che ringrazio ancora di cuore e spero di lavorare con lei, prima o poi) ma alla fine abbiamo optato per una interpretazione che staccasse maggiormente con il passato. Letizia Castagna sarà la nostra colorista ma è sempre piena di suggerimenti per quanto riguarda soprattutto la caratterizzazione dei personaggi. Letizia è anche un’ottima disegnatrice e mi dà anche una mano con i retini di Diabolik. Il volume annunciato da Shockdom uscirà probabilmente nel gennaio del 2023 e nelle mie intenzioni si tratterà di un seriale, anche se non ho ancora deciso da quanti capitoli sarà composto.

D: Shockdom è sempre più proiettato su un mercato globale che non si limita solo all’Italia. Anche questo progetto fa parte di questa nuova politica?
R: Sono anni che sappiamo quanto sia sbagliato pensare e produrre solo localmente, ma oggi iniziamo davvero a vedere concretamente l’opportunità di parlare a una platea planetaria. Poi dipende sempre dalla qualità dell’offerta e dalle idee, ma è bello sapere che, finalmente, i confini iniziano a cedere. Spero che le storie che scriverò per Shockdom possano divertire, affascinare, far sognare o spaventare anche i lettori di altri paesi. L’Insonne ha già avuto un assaggio di questa opportunità con un paio di volumi stampati in Inghilterra grazie a DieGo comics dell’amico Giuseppe Pennestri (che ringrazio ancora per la fantastica opportunità) e un episodio pubblicato in Cechia per la Randocomics con cover di Marco Turini, ma sono stati solo episodi sporadici. Spero di avere l’opportunità di proporre prodotti più completi e duraturi nel tempo. Io amo la serialità e penso che i personaggi siano molto più importanti della storia in sé. Ci tengo particolarmente a ringraziare Shockdom perché con questo progetto ha fatto una scelta coraggiosa e unica, è una peculiarità di Shockdom essere coraggiosi, una caratteristica che ha mutuato dal suo fondatore Lucio Staiano di cui sono amico dagli anni 90. Ho sempre visto in lui il coraggio e la visione tipica degli innovatori.

D: Concludendo ti chiedo: tu cosa ti aspetti da questa nuova avventura e soprattutto se questo progetto conclude definitivamente la vita editoriale de L’Insonne.
R: Malgrado L’Insonne sia stata snobbata dal mondo del fumetto italiano che conta, io credo di essere stato già molto fortunato. A ventitré anni mandavo in edicola una mia serie a fumetti creata con gli amici d’infanzia ed è un privilegio che è toccato a pochi, ne sono consapevole. Poi Desdemona è stata un romanzo, un audiofumetto (ascoltate questo: https://youtu.be/p5DCewnr_OM) e un film. Grazie alla passione di tanti autori e tanti lettori, sono passati quasi trentanni e Desdemona è ancora qua, considerata da alcuni un classico del fumetto thriller italiano. Non credo che la vita di Desdemona si concluderà mai, almeno fino a quando io non abbia esaurito il mio ciclo vitale su questo piano di esistenza. E temo che potrebbe continuare anche dopo, anche solo per il gusto di continuare a tormentare chi la detesta, magari chissà, nel Metaverso.
