Si può fare e Fausto & Iaio – In libreria

Si può fare. Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso
di Isabella Di Leo
Per molti di noi Frankenstein Junior è un film di culto. Per Mel e Gene è stato qualcosa di più.
Tutto è cominciato da un’idea di Gene. “Raccontiamo la storia del nipote del barone Frankenstein.” Poi lui e Mel hanno scritto la sceneggiatura. È stato un lavoro febbrile, fatto di intuizioni, angoscia, litigi e riappacificazioni. Ma entrambi hanno sempre avuto la sensazione che quella sarebbe stata la volta buona.
Gene, per smettere di interpretare ruoli secondari. Mel, per evitare il solito fiasco al botteghino.
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Fausto & Iaio. Per il nostro domani di Francesco Barilli e Massimiliano Talamazzi. Illustrazione di copertina di Paolo Castaldi
Lo Stato non ha saputo darmi verità, ma la mia fame di giustizia non terminerà mai.
Danila Tinelli, madre di Fausto18 marzo 1978. Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci vengono uccisi da 8 colpi di pistola nei pressi del Centro Sociale Leoncavallo di Milano, che i due diciottenni frequentano.
L’omicidio avviene in un Paese sconvolto dal rapimento di Aldo Moro, messo in atto a Roma solo due giorni prima.La Questura parla di una “faida fra i gruppi della nuova sinistra, o inerente il traffico di stupefacenti”, ma l’uccisione dei due ragazzi appare da subito una feroce provocazione tesa ad alimentare la tensione sociale.
L’ipotesi del delitto politico di estrema destra è confermata dalla rivendicazione, pochi giorni dopo, dei Nuclei Armati Rivoluzionari Brigata Franco Anselmi.Nonostante le indagini conducano a nomi di esponenti neofascisti attivi a Roma nessuno verrà mai condannato, e nell’immaginario di chi ancora chiede giustizia, i nomi dei due giovani milanesi restano scolpiti nella memoria come “Fausto e Iaio”.