GIOVANNI XXIII – IL PAPA SANGUINARIO

Prima dei Borgia un altro nome fece tremare il soglio pontificio, quello di Baldassarre Cossa (Ischia 1367- Firenze 1419) papa Giovanni XXIII ovvero l’anti-papa, lo spergiuro, lo scomunicato oppure il grande stratega e l’acuto uomo politico. Figlio più giovane di una nobile famiglia ischitana, riuscì a farsi strada e a sedere “sul trono più dolce del mondo” come egli stesso lo definiva.
Una figura ancora oggi, dopo secoli dalla sua scomparsa, controversa e di difficile interpretazione. Indubbiamente fu un uomo provvisto di spiccata personalità e seppe destreggiarsi in un momento difficile della storia della Chiesa, al punto da rappresentare per anni il vero e unico detentore del potere reale in Europa. Ebbe dei riconosciuti meriti politici, tra cui quelli di avere mantenuto intatti i territori appartenenti allo Stato della Chiesa e di averli sottratti alle ambizioni dei signorotti locali, però in campo religioso non fu quello che si definisce un pastore esemplare. Troppe le colpe e i vizi a lui attributi per pensarli frutto di calunnie o falsità storiche di nemici.
Resse le sorti del papato in un momento buio della sua storia (scisma d’occidente), influenzò la nomina di re e imperatori, grande amico di Cosimo dei Medici, il principe più ricco d’Italia, che alla sua morte gli dedicò dei funerali costosissimi degni di un pontefice nella cattedrale fiorentina, e, perché il ricordo non andasse smarrito, commissionò ai più valenti artisti dell’epoca (Michelozzo e Donatello) un superbo monumento funebre di Baldassarre in abiti pontificali che venne posto nel Battistero di Firenze, ma proprio la memoria di questo personaggio è andata sfumando nel tempo, forse per l’ambiguità del suo operato.
Fu legittimo papa? L’elezione di papa Angelo Roncalli (Giovanni XXIII) sembrerebbe dire di no, almeno tra le schiere degli studiosi cattolici, è comunque indicativo che per più di 500 anni non ci sia stato un papa con il nome “Giovanni” contro 23 in 1400 anni.
Sant’Antonio vescovo di Firenze agli inizi del XV sec. lo definì “grande nelle cose temporali ma niente affatto nelle cose spirituali”, pensiero condiviso anche da papa Pio II che disse “Baldassarre fu meno valente in pietà, che in diplomazia o nelle armi”.
In un momento della storia contemporanea dove la figura del papa è quanto mai presente, è interessante una riscoperta e una rilettura di un simile personaggio, forse più moderno di altri e grazie al medium fumetto riportarlo “in vita”.
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AUTORI
Marco Ferrandino classe ’76 è autore e sceneggiatore di fumetti. Ex allievo della “Scuola italiana di comix” di Napoli, vive a Ischia (NA). Ha realizzato fumetti per agenzie di pubblicità, pro-loco, magazine nazionali, quotidiani locali e per il catalogo Kids della casa di moda “Anthony Morato” distribuito a livello europeo. Ha realizzato sceneggiature di graphic journalism per il magazine ecologista “Terra” e per Repubblica.it.
Ha ideato campagna a fumetti a favore delle donazioni di sangue e le “Avventure di Neo vol. 1, 2 e 3” il primo fumetto dark a fini divulgativi contro il melanoma per la fondazione dell’ospedale A. Pascale di Napoli. È lo sceneggiatore di “ELUANA: 6232 GIORNI” il graphic novel ispirato al “caso Englaro” ed edito da 001 Edizioni. Ha collaborato con la Wombat ed., la Cagliostro ed., Nuvole di Ardesia ed. Attivo nel mondo della scuola (scuole primarie, secondarie e università) nell’organizzazione e conduzione di laboratori e seminari sull’arte sequenziale.
Luigi Barricelli nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1987. Diplomato al liceo artistico di S.Maria C.V. Luca Giordano. Frequenta l’Accademia di bella Arti di Napoli, indirizzo pittura. Negli anni lavora nei campi più disparati dell’arte, dalla scenografia alla scultura delle ceramiche di Capodimonte. Da sempre appassionato di fumetti, nel 2013 decide di iscriversi alla “Scuola Italiana di Comix” dove nel 2016 completa gli studi sul fumetto. A Febbraio 2016 disegna un racconto di cronaca sportiva pubblicato su Napoli Repubblica. Di seguito disegna un racconto su sceneggiatura di Paquito Catanzaro intitolato “La Grande Anima” edito da Marotta & Cafiero inserito in un libro a fumetti dal titolo “Dieci storie di Nonviolenza più una”. Nel 2017 dopo aver vinto un concorso sugli “Anni di piombo” con la storia “Bologna 10:25” su sceneggiatura di Chiara Macor, espone le tavole al PAN alla mostra “77 Anno cannibale”.

GIOVANNI XXIII – IL PAPA SANGUINARIO PERSONAGGI PRINCIPALI
BALDASSARRE COSSA (Ischia, 1370 circa – Firenze, 22 dicembre 1419). Cardinale di Sant’Eustachio, legato pontificio dell’Emilia e nipote di Papa Bonifacio IX, al momento dell’elezione la sua è stata fin da subito una carica incerta, in pieno scisma di occidente altre due figure vestivano i panni pontifici: Benedetto XIII ad Avignone e Gregorio XII a Roma.
CATERINA DI NAPOLI Sue notizie biografiche non sono pervenute fino a noi, si sa che la sua relazione col Cossa destò, pure per i costumi dell’epoca, un certo scalpore e che pare sfuggì, grazie all’aiuto del giovane Baldassare, a un’accusa di stregoneria.
TEODORICO DI NIEM (Nieheim, 1345 – Maastricht, 1418). È stato giurista, notaio, segretario personale di Baldassarre Cossa e suo biografo. Presente come consigliere ai più importanti concili dell’epoca.
CARDINALE UGUCCIONE (Urbino, ? – Firenze, 1412). Visse negli anni difficili dello scisma d’Occidente, che vide la cristianità di rito latino divisa dapprima in due e poi in tre papati. Partecipò ai conclavi che elessero gli antipapi dell’obbedienza pisana Alessandro V e Giovanni XXIII. La sua volontà di riunire il papato non produsse gli effetti desiderati.