Comicout estate: L’amore non è mai facile, ma vale la pena provarci

Difficile liberarsi del passato e dei legami presenti.
Questo graphic novel spagnolo, racconta, attraverso la storia d’amore che nasce online tra due cinquantenni, non solo il rapporto tra i due, ma il loro passato familiare, i cambiamenti storici e politici, la conquista di indipendenza delle donne, e come cambia nelle nuove generazioni.
Tra Anna e José scatta un rapporto complesso, che si basa su parole, confidenze e ricordi difficili per entrambi. Nel fumetto li viviamo in un continuo alternarsi di scene presenti e flashback, che danno la chiave di lettura al romanzo.
Il filo conduttore è la figura femminile, dalla Spagna franchista dei genitori di Anna, alle lotte e le conquiste per l’indipendenza e la coscienza di classe, e il continuo confronto e rapporto tra uomo e donna, nelle sue sfumature diverse e non solo amorose.
Anche la famiglia è un elemento centrale, la famiglia che, specchio della società, è la vera rete che chiude le vite e le anime con i traumi e le esperienze, ma anche gli affetti e le responsabilità.
Anna ha si confronta con due generazionie: la madre è una figura notevole, egoista e succube, da vecchia diventa una rivelazione di autonomia senza censure, la figlia è una generazione cosciente di sé, pur con le debolezze degli eventi.
Nonostante il finale malinconico, il libro comunica una visione positiva, una fiducia nella società che si rinnova, ma senza facili ottimismi o semplificazioni banali.
I personaggi non rappresentano in modo manicheo il bene e il male. Sono umani e vissuti, ricchi di sfumature e in sintonia con il lettore.
Juan Álvarez è di Mazarrón, in Murcia. La sua identità murciana è presente nel libro, che racconta la situazione della Spagna proprio legata a Murcia e anche a un’altra zona molto particolare del territorio spagnolo, le Isole Canarie (José vive là, mentre Anna in Murcia). Un modo dunque di capire le culture diverse, con un occhio non estraneo o turistico e non lontano da certe situazioni italiane.
«I tempi sono indiscutibilmente cambiati. Non devi più guardare una persona negli occhi per innamorartene (o lo fai ancora?), grazie al potere dei social media. Ti permettono di stabilire relazioni con altre persone, di conoscerle e persino di risvegliare i loro sentimenti e di provarli tu stesso. Ciò che non è cambiato è il bisogno umano di empatia con i propri coetanei, di sentirsi amati, ascoltati e speciali per gli altri. Ed è di questo che parla Siamo pesci nella rete…» (Alejandro Martinez)
«Siamo pesci nella rete – ci racconta Juan – è nata dalla mia esigenza di affrontare una graphic novel che parlasse della vita, dei rapporti amorosi. Nasce da conversazioni ed esperienze con gli amici, i miei. Viviamo in una società in cui quasi tutto è monopolizzato da giovani, moda, riviste, televisione, cinema… Ho deciso di raccontare quanto l’amore sia frizzante, intenso e doloroso come lo era a 25 anni, ma con sulle spalle borse e zaini che a volte lo rendono difficile ».
Juan Álvarez Montalbán è nato nel 1960. Giovanissimo approda a Madrid dove collabora alla serie di cartoni animati dedicati a Don Quijote de la Mancha e ha pubblicato su «TBO» e «Zona 84». Dal 1990 a oggi collabora con il quotidiano «El Jueves». Ha pubblicato, fumetti ammiccanti ed elegantemente erotici su «Totem», «Penthouse», «Crecer Feliz», «Puta Mili» e «Diario 16». Dal 2000 inizia a pubblicare negli Stati Uniti sulla rivista «Playboy», sul francese «L’Echo des Savanes» e in Italia su «Blue».
Juan Álvarez
SIAMO PESCI NELLA RETE
formato: 17×23.5
Brossurato pp. 128 BN
€ 15,90
isbn 9788897926962