CenerentolA – by FumettiBrutti e Joe1 letto per noi da Alessio Corbella

Cenerentola è Libera!
Cenerentola – by FumettiBrutti e Joe1
Inizio subito che ormai fa strano leggere in copertina Fumettibrutti e non avere i disegni di Josephine dentro… ma allo stesso tempo è uno dei motivi per i quali mi sono avvicinato a questo volume.
C’è anarchia nel mondo delle favole e no, non c’è Storybrooke questa volta, nessuna profezia o ritorno alle origini. La rilettura in chiave “Fumettibrutti” della storia di Cenerella è un pugno allo stomaco che fonda le radici nella riscrittura di personaggi e luoghi e soprattutto tempi.
Tutto sembra svolgersi come nella storia classica (anche se la cenere che da il nome alla protagonista non è proprio quella del camino) ma dopo poche pagine veniamo a conoscenza del fatto che Cenerentola ha lasciato la festa per non tornare mai più dal principe. Al contrario entra in un a comune punk dove ha una relazione con Tobia, uomo-cane (tutta la mia stima), mentre il mondo è popolato da animali antropomorfi così come tutti (TUTTI) i problemi e le riflessioni che affliggono la nostra epoca.
Nel frattempo la Matrigna e le sorellastre Anastasia e Genoveffa evolvono e non rimangono costrette negli stereotipi che le vedrebbero come antagoniste. Anzi, vanno a coprire le falle che si sarebbero create dopo il gran rifiuto del matrimonio regale.
Matrimoni combinati, principi con sempre meno carattere, cambiamenti di sesso, incidenti sul lavoro, l’odio: odio per chi si è, odio per come si appare, odio in famiglia e tra sconosciuti.
Oh c’è anche Satana! per non farmi mancare nulla.
I disegni di Joe1 accompagnano la lettura oscillando tra stupore e noia. Non ricordo nessuno che disegni come lei e allo stesso momento nella parte più di stanca della storia aiutano la sceneggiatura.
La sceneggiatura è tipica di FumettiBrutti e ritroviamo la sua crudezza e la completa mancanza di filtri: ci aiuta a vedere la realtà dai suoi occhi e accettarla, o almeno cercare di capirla.
I suoi libri necessitano sempre di una forte motivazione a procedere con la lettura, una sorta di patto narrativo che viene ripagato con risultati mai banali.
Il risultato rimane un buon prodotto, non si perde nel marasma di banali riscritture delle favole classiche. Mente e occhi aperti, insomma, per ritrovare nel finale la morale di ribellione che ci aspettiamo già dalla splendida copertina dell’albo Feltrinelli. Perchè le scarpette di cristallo saranno anche preziose, ma gli anfibi sono più comodi!