AUF WIEDERSEHEN, PULCINELLA! Letto per noi da Alessio Corbella

Auf wiedersehen, Pulcinella!
Shockdom si conferma editore ideale delle storie di tutti i giorni.
Luigi Formicola ai testi Antonio Caputo al comparto grafico danno vita ad una storia di immigrazione. Siamo lontani delle atmosfere preferite da altri editori (Feltrinelli su tutti): infatti l’immigrato in questa storia è l’italiano, che negli anni 80 lascia Aversa e il suo calore, di clima ma anche di relazione interpersonale, per Offenbach.
Cosa succede quando, alla ricerca di un lavoro che dia qualche soldo in più, una intera famiglia si trasferisce lontano da casa? Eccoci qua nella fredda Germania, tra freddi e silenzi, a leggere dei sacrifici di Giulia e della sua famiglia, completamente focalizzata sul mantenimento del benessere della famiglia.
Affrontiamo in poche pagine tutte le tematiche che potremmo aspettarci di trovare in un libro del genere: la difficoltà della lingua, la difficoltà di essere stranieri, la necessità di creare comunità, di non trasferire i malesseri a chi da lontano vorrebbe aiutare ma non può (mammà), fino all’inserimento sociale non dei genitori quanto dei figli.
La storia è completa: tanti momenti e tanti argomenti non sono messi a caso ma anzi sono resi molto armonici. Il disegno è la parte che colpisce di più sia per la scelta tecnica sia per l’attualità del tratto e del colore. Flashback chiari e comprensibili che ci aiutano a chiederci, con Giulia, se ci sarà mai un attimo per respirare la propria libertà e il profumo del proprio compagno.
Buon titolo, non ci ribaltiamo dalla seggiola chiaramente ma Shockdom va attenzionata anche per scoprire questi piccoli grandi talenti artistici.
E Pulcinella? Beh che il lieto fine non sia in fondo merito suo?