Alessio Corbella legge per noi “Il regista di film brutti che vinse il festival di Cannes”

Con un poco di Zucchero la pillola (e il film brutto) va giù
Alessio Corbella legge per noi “Il regista di film brutti che vinse il festival di Cannes” di La Rosa, Karicola e Pluc, edito da Shockdom
Avete mai sentito parlare della matrioske, le bambole russe che stanno una dentro l’altra? E di metanarrazione?
Beh questo volume è esattamente questo, un bel gioco di trame e sottotrame che raccontano film brutti tramite fumetti disegnati male. No no non è il mio commento è la rivista fondata da Davide La Rosa all’inizio della sua carriera; dopo questo esordio le sue visioni di carta si sono materializzate in collaborazioni di livello che lo hanno portato a diventare coordinatore editoriale di Shockdom.
La sua collaborazione con Chiara Karicola e Fabrizio di Nicola ha dato vita ad un fumetto, un documentario, una rassegna cinematografica, tutto nelle 90 pagine di questo volume.
L’utilizzo del colore è incredibile ed esalta le atmosfere e gli stili di narrazione adottati (ad esempio l’idea del bianco, nero e un colore extra per il “film coreano” è un eccezionale spunto di critica per un certo genere di film e il loro stile reale, certamente nello spiccato senso di caos artistico che gli artisti hanno voluto mescolare in questo fumetto.
Molto interessante anche il cambio di tratto tra il racconto della vita di Speroni e quello utilizzato per i film: il risultato è una movimentazione artistica che aiuta lo scorrimento del racconto.
La scrittura è scorrevole e si districa benissimo tra uno stile narrativo e un altro, meno narrativo, più volto ad imitazione del rotocalco giornalistico.
Alla fine è un bellissimo esercizio di stile, forse non il libro della vita (lo diciamo senza alccuno spirito di critica, anzi) ma di certo è una lettura gradevole, molto divertente e ben progettata, in pieno spirito Shockdom. Che sia l’inizio di una serie di pubblicazioni sempre più belle!