Alessio Corbella legge per noi BandaNera

Italia paese di marchesi, poeti e… supereroi?
Alessio Corbella legge per noi BandaNera, Tora Edizioni, di Mirco Delle Cese ed Emiliano Ventura ai testi, illustrato da Mario Torrisi e Ennio Maltese.
In realtà mi fermo subito a specificare cosa intendo per super. Siamo infatti abituati ad associare il termine ai super poteri quasi magici, sicuramente fantasiosi, degli eroi Marvel e DC che attingono al naturale e al soprannaturale per emergere in un racconto dominato da super tecnologie e in cui riflessi, forza e intelligenza superano il confine dell’immaginazione.
Qui l’unico confine che viene superato è quello del tempo perchè in ogni epoca c’è stato bisogno di una persona speciale, preparata e schierata col bene, che indossasse la maschera e impugnasse la spada che in origine avevano come proprietario il Gran Diavolo Giovanni Delle Bande Nere, nel lontano 1520.
Siamo ai giorni nostri e sembra che ci sia ancora bisogno di BandaNera. Questa volta è stata scelta una ragazza, Gianna Lopez, esperta e appassionata di arti marziali, di spada medievale (più che della scherma che aveva imparato durante l’infanzia) ma ancora di più di giustizia per il popolo indifeso.
Il fumetto rimane originale nella scelta dei personaggi da cui ripescare i riferimenti storici, rendendo al meglio le scelte narrative e il continuo saltare nel tempo per farci ripercorrere il percorso di crescita del primo BandaNera in parallelo a Gianna dei nostri giorni.
Il disegno, tipicamente di scuola italiana, risulta a volte un po’ statico ma sempre curato. Non ci sono discrasie che allontanano il lettore dalla fabula: a volte il passato si confonde un po’ nella lettura, non viene infatti adottata la classica tavola a sfondo nero per segnalarci il racconto di un altro piano temporale, lasciando al lettore la possibilità di godere dei particolari di ambientazione.
Il rapporto tra i vari personaggi è molto veloce e istintivo, non sembrano esserci grosse remore nell’abbracciare le grandi responsabilità civili del rivestire l’incarico di eroina, e allo stesso tempo le figure di Mirko e del misterioso uomo che svela il rapporto tra Gianna e Giovanni Delle Bande Nere, rimangono nella sfera dei personaggi face, buoni, pur lasciando qualche spazio a possibili plot twist nei prossimi numeri.
Anche i cattivi sono ben caratterizzati e consapevoli, la misteriosa figura del Saraceno, più volte presente nella vita di Gianna, promette di accompagnarci nella lettura lasciando importanti scie di sangue al suo passaggio.
Una lettura leggera, una scrittura appassionata, un lavoro di ricerca e confezione curate e molto piacevoli. Sostenere case editrici indipendenti è un impegno di noi appassionati del settore fumettistico e tramite l’Associazione lo Scarabocchiatore ci onoriamo di queste possibilità di riconoscere merito artistico e imprenditoriale.