Alessio Corbella ha letto per noi Salvino e le sette sfere elettorali da Shockdom

E’ la prima volta che la satira politica mi fa fare un salto nel passato
Alessio Corbella ha letto per noi Salvino e le sette sfere elettorali da Shockdom
Diciamolo… del panorama fumettistico soprattutto italiano i più famosi esponenti rimangono personaggi come Forattini e Altan che hanno fatto della satira politica un tesoro da mettere nelle prime pagine dei quotidiani per decenni, fino a qualche anno fa almeno.
FumEddy rispolvera il tema satirico ma lo rende grande creando una storia intera che sviluppi temi che vanno al di là della singola illustrazione o vignetta di satira, ma che siano allo stesso tempo denuncia e svago letterario.
Per farlo ha deciso di cavalcare il filone della nostalgia riportandoci a quegli anni 90 che in Italia ospitavano, appunto, i libri di Forattini in cima alle classifiche librarie, ma anche i primi albi di fumetti giapponesi dopo la dipartita di GranataPress.Uno di questi, capostipite di tutti per certi versi, è DragonBall. Ormai ci siamo abituati a ricordare le epiche avventure del SonGoku adulto, che si trasforma in super saiyan, con avversari sempre più forti e avventure in pianeti alieni.
Prima di tutto ciò esisteva però un bambino con la coda e il suo percorso di formazione alla ricerca delle sette sfere. Vi ricordate?
Ecco questa storia è un po’ diversa: il bambino è verde come Piccolo (e del colore che rappresenta la Lega), si chiama Salvino e il suo viaggio in compagnia di BulMeloni ha l’obiettivo di ottenere le sfere elettorali che danno il potere politico. Un susseguirsi di avventure vedono Goku/Conte, DiMaio/Yamcha, Berlusconi/Muten, Renzi/Pilaf, tutta una famiglia Zingaretti, ma anche Azzolina, DeLuca (o meglio TheLuca), la televisione incarnata e una miriade di altri personaggi.
La cosa davvero nostalgica è la riproposizione di azioni, pose e colpi segreti che negli anni abbiamo imparato a conoscere e che per noi sono diventate icone di genere. Queste immagini ci portano emozioni che sono legate alla storia originale ma che ricompaiono anche qua, certo con altri volti e altri scopi ma in maniera di coinvolgere il lettore su un argomento che di solito suscita solo indignazione e rabbia.
A memoria è il primo caso di satira manga in Italia: a parte alcune scelte un po’ banalotte (a me la satira sulla bellezza delle donne non piace per esempio), FumEddy non risparmia davvero nessuno dalla lama dell’ironia. Il risultato è sicuramente notevole, nato in un momento difficile del BelPaese ma che ne regala uno specchio inquietante e sarcastico.