Alessio Corbella ha letto per noi MUNCH

Molti autori parlano attraverso le loro opere, in questo caso sono le opere che ci parlano del loro autore, Edvard Munch. Alessio Corbella ha letto per noi MUNCH, Edizioni Douglas, scritto da M.Ferrandino e disegnato da G.Massenzio
Alcuni artisti hanno la fortuna di non morire mai, ma di reincarnarsi attraverso le opere di altri artisti.
Se durante la loro vita hanno creato opere in grado di comunicare perfettamente la propria visione del mondo, se hanno cioè dato vita ad un proprio stile, capace di rivoluzionare o almeno di condizionare gli occhi e la mente di chi le osserva, allora nascono delle opportunità unica di conoscenza, di rapporto con questi artisti così lontani nel tempo.
Attraverso lo studio e l’applicazione dei propri talenti scrittori, pittori, illustratori, curatori e via dicendo possono dare il loro contributo a comprendere, interpretare e far nascere nuove prospettive di analisi.
Attraverso la scrittura di Ferrandino (ancora una volta) ci sorprendiamo di quanto il filo rosso della vita di Munch sia presente nella sua produzione artistica: dando voce ai suoi dipinti infatti, Marco ci accompagna attraverso le tappe principali della vita dell’artista, dalla fuga dagli studi scientifici per abbracciare quelli artistici, alle prime critiche ai grandi riconoscimenti fino all’intitolazione del museo di Oslo.
I disegni di Massenzio abbracciano diversi stili a seconda del periodo della vita raccontato e per distinguere quelli che sono la narrativa del fumetto e quali le parole attribuite ai dipinti.
L’uso del colore soprattutto è ripreso dalla filosofia di Munch, regalando emozioni e sensazioni esatte, precise e riferite.
Lo stesso uso del bianco, degli spazi vuoti che incorniciano le singole scene rappresentate, è denso di significato: non illustrazioni ma scene che grazie al fumetto occupano gli spazi essenziali legando immagine e testo in un percorso evolutivo che, arrivato a maturità, lega il colore delle opere al disegno di Germano .
Douglas si ripresenta con un titolo assolutamente valido e interessante, a conferma della bontà della linea editoriale e della volontà di creare prodotti di qualità.
Consigliato per chi vuole rimpolpare la propria libreria nel settore arte, accanto ai titoli di Smudja e delle produzioni delle case editrici coraggiose come KleinerFlug o 40GB.