Alessio Corbella apre lo scrigno Saldapress e legge per noi Crossover volume 1
Crossover è quello che ogni ragazzo nato a cavallo tra gli anni 80 e 90 si aspetta di leggere in un fumetto
Alessio Corbella apre lo scrigno Saldapress e legge per noi Crossover volume 1
Vi ricordate le battaglie del millennio? Erano degli eventi, troppo sporadici, in cui tutti i principali personaggi dei fumetti avevano modo di condividere la scena, sempre diversa ma in qualche modo simile, ogni volta ingannati o buggerati da qualche cattivo che per l’occasione mette in scena un piano diabolico (o un casino inimmaginabile).Anche in questi mesi Sergio Bonelli Editore sta creando e pubblicando degli splendidi punti di incontro tra personaggi mai così distanti tra loro (dai, chi se lo aspettava di vedere nelle stesse pagine i personaggi Bonelli e quelli DC?)
Dark horse lavora in casa a attinge a piene mani dai personaggi che fanno parte della loro scuderia e che hanno fatto la storia del fumetto, lontano dalle luci di Hollywood e spesso da quelle delle vetrine delle fumetterie, ma di certo non lontano dall’affetto dei lettori.
Ma veniamo alla storia: un evento apocalittico apre un portale tra il mondo di fantasia dell’immaginario fumettistico e quello reale di Denver, Colorado. Come una ondata migratoria continua e straziante, dal portale escono continuamente personaggi a fumetti (non solo i super ma anche persone comuni) che si ritrovano in un attimo catapultati in una nuova realtà ma senza che riescano a superare i conflitti tra antagonisti. Daltronde sono nati per questo no?
“Nei fumetti la vita non ha alcun valore; la dignità dell’essere umano non esiste”. Questa citazione di Frederic Wertham degli anni Cinquanta è presente come incipit del primo capitolo e getta le fondamenta per il clima di preoccupazione e estremismo.
Davanti ad un così devastante problema sono gli stessi poteri a dettare una soluzione e una cupola magica viene innalzata intorno ai confini della città per contenere l’ondata di super attività. Ovviamente non può essere contenuta tutta la popolazione del fantastico ma solo quelli in quel momento presenti e i futuri visitatori.All’esterno la vita continua e la minoranza è osteggiata come nei peggiori ricordi di episodi razzisti e classisti.
Atti di terrorismo di stampo politico/religioso, causa episodi di violenza sempre più efferati: leggere fumetti diventa un crimine, solo quelli che sono sopravvissuti alla censura possono essere venduti e collezionati all’interno delle fumetterie mentre fuori il mondo perde di vista il motivo per cui queste storie, questi fumetti, questi personaggi sono nati e sono diventate delle icone.
L’autore, Donny Cates (decisamente non l’ultimo dei disperati!), anche lui sopravvissuto dopo un forzato ricovero ospedaliero, durante la stesura del suo capolavoro God Country viene colto da un improvviso attacco di nostalgia, quella che solo noi nerd, scarabocchiatori o lettori sappiamo cosa vuol dire.
Ed ecco che uscendo dall’ospedale le idee erano più chiare (beh almeno il percorso che dovevano intraprendere): il sogno di vedere nuovi personaggi, sempre più simili a noi, a cavallo tra graphic novel e serialità americana classica nasce e prende forma in CrossOver.
Rivediamo i Paybacks (se non sapete chi sono rileggete la recensione del volume a loro dedicato) schierarsi tra le forze del bene, consapevoli del ruolo che ricoprono, vediamo i miei amati Witchblade e Darkness ma anche Spawn, MadMan, Lucifero di The Wicked & The Divine, Savage Dragon(!!!)
Ragazzi non so se si è capito da questo fiume di parole ma a me questa storia ha preso tantissimo e aspetto con impazienza un nuovo volume. Nuove storie vecchia, antica nostalgia per certi versi, sempre verde e ai massimi livelli la voglia di fumetto e intrattenimento intelligente.